Il software dell’algoritmo ZPHI® implementa tre brevetti portati dal CNRS a Novimet, diventando così azionista della società.
Nel 2017 Novimet ha depositato un quarto brevetto che migliora l’algoritmo tenendo conto della variabilità spaziale della pioggia.
ZPHI® sfrutta la tecnica radar a “doppia polarizzazione” per estrarre il valore dell’intensità della pioggia con una precisione senza precedenti.
Le caratteristiche di ZPHI® sono le seguenti:
- Misura l’intensità della pioggia sul terreno, con una precisione migliore di quella di un pluviometro.
- Separa gli echi di precipitazione dal disordine (echi terrestri o marini).
- Distingue diversi tipi di precipitazioni (pioggia, neve, nevischio, grandine).
I vantaggi specifici di ZPHI® risiedono nel fatto che:
- Corregge la stima dell’intensità della pioggia degli effetti di attenuazione (per le bande C e X).
- Si adatta alla naturale variabilità della pioggia, regolando automaticamente la relazione “segnale radar → intensità della pioggia”, senza degradare la risoluzione spaziale dei dati di input.
- Permette di controllare internamente la calibrazione assoluta del radar.
- Ha un modulo di classificazione dei tipi di precipitazione adatto anche a bande di frequenza attenuate.
L’algoritmo ZPHI® è applicabile alle bande X (~9 GHz), C (~5 GHz) e S (~3 GHz).
![]() |
![]() |
Figure 1 : strumento di calibrazione interno associato al sistema operativo ZPHI® sviluppato da NOVIMET. A sinistra: prima della calibrazione, il diagramma di dispersione KDP / Z secondo ZDR, la cui media è rappresentata in nero, si discosta dalle curve teoriche (a colori). A destra: correggendo la calibrazione di + 3dB, il diagramma è centrato sulle curve teoriche.
![]() |
![]() |
Figure 2 : verifica dell’efficacia della correzione di calibrazione confrontando la stima della pioggia radar con i pluviometri a livello del suolo. Prima della calibrazione (diagramma a sinistra), la pioggia del radar è sopravvalutata rispetto a quella dei pluviometri sul terreno. Dopo aver applicato la correzione + 3dB, il bias scompare e i punteggi statistici sono notevolmente migliorati.
![]() |
![]() |
Figure 3 : altezza dell’acqua precipitata 24 ore prima della correzione di calibrazione (immagine a sinistra) e dopo la correzione di +3 dB (immagine a destra). Si nota che le piogge più intense sono ridotte, mentre le piogge deboli o moderate sono amplificate, effetto atteso dalla teoria.
![]() |
![]() |
Figure 4 : PPI a 2,4 ° di altitudine in una linea di grano [???] osservata dal radar polarimetrico in banda X (radar HYDRIX da Mont Vial, 20 km a nord di Nizza). Campo di riflettività sinistro (dBZ); a destra la classificazione delle precipitazioni (blu: pioggia, rosso: grandine, malva: nevischio, bianco: neve, giallo: eco del terreno).